Sep 11, 2008

Another Interview! MilanoNERA


Another Italian interview with Camilla Trinchieri was printed in the September 2008 issue of the Milan, Italy newspaper, MilanoNERA.

Visit the MilanoNERA main site.
Read the full September issue.
Read a copy of the Italian interview interview.

Here's the Italian text from the review.

New York. Inizia il processo a Emma Perotti, insegnante italoamericana di mezza eta’, accusata di aver ucciso una sua studentessa cinese, l’enigmatica An-ling. Chi fosse veramente An-ling e quale fosse il legame che la univa a Emma viene rivelato gradualmente attraverso l’alternarsi delle varie fasi del processo ai ricordi di Emma, di suo figlio adolescente Josh e del marito Tom. Scegliendo di scrivere un romanzo psicologico nelle forme del legal thriller, Camilla Trinchieri realizza un libro decisamente bello, capace di infondere vita nuova a un genere sempre piu’ stantio e ripetitivo.

L’autrice, americana, ma di origine italiana e nata a Praga, rende senza fatica le diverse sfumature dei personaggi e i loro drammi, costruendo gradualmente attorno a loro una vicenda ambigua pur nella sua semplicita’. Alla fine, come in Rashomon, la verita’ rimarra’ inconoscibile; ma, per la cultura occidentale, potrebbe anche essere sufficiente un ragionevole dubbio…

Oltre a un’avvincente vicenda processuale, il libro offer un’analisi rigorosa e senza sconti delle tensioni che dilaniano la famiglia media americana. Ogni carattere e’ delineato con precisione: Emma, tormentata da un’antica tragedia, che cerca un riscatto nella pulsione materna verso una ragazza spuntata dal nulla; il figlio, combattuto fra emozioni infantili e la scoperta adolescenziale dell’erotismo, il marito, inconsapevolmente meschino ed egoista. Ma sopra tutto svetta il personaggio di An-ling, ragazza cinese tenerissima e bugiarda, singolarmente infantile e dura, morbosamente bisognosa di affetto ma nel contempo capace di manipolare le persone ai propri fini. E la singolare capacita’ dell’autrice di filtrare le emozioni attraverso una cultura e una sensibilita’ apparentemente (con An-ling non si puo’ mai dire) “cinesi”, investe il libro di una luce speciale.